venerdì 19 ottobre 2012

OSC, batosta contro Locate.

5-1 pesante, meritato per l'atteggiamento di buona parte della gara, qualche sprazzo di cose buone c'è stato ma quest'anno deve cambiare la mentalità: non abbiamo i mezzi per giocare come l'anno scorso, gli avversari sono più forti, bisogna cambiare modo, singolarmente, di giocare ed eventualmente l'allenatore dovrà trovare un nuovo modo di mettere in campo la squadra.
Primo tempo in cui dietro teniamo abbastanza bene ma gli attaccanti non ricevono una palla giocabile. Ribadisco, i difensori hanno il compito di impostare l'azione "vedendo" come rendere più agevole possibile la successiva giocata del compagno d'attacco e andandogli poi a sostegno. Mai fatto... Detto più volte che i difensori non devono staccarsi sgroppando sulla fascia in cerca del lancio di Mario ma avvenuto più di una volta durante il primo tempo.
Gli attaccanti, le poche palle che riescono a ricevere, non ne tengono su una, conseguenza la squadra non li accompagna come si deve: se non c'è un compagno a cui passarla in modo certo la palla la si tiene tra i piedi, eventualmente la si porta a spasso...
Queste sono le cose più lampanti che mi vengono in mente.
Poi ognuno vedrà il calcetto a modo suo ma se si è stabilito che l'allenatore sono io allora si fà come dico io perchè non sto in panchina solo a dire i cambi da fare in base ai minuti passati.
La partita dura un tempo, gol della Piazza Locate, pareggio nostro repentino (bene) su rigore, ma alla fine gli concediamo il gol del vantaggio. Nel secondo tempo un erroraccio di Mario, conseguenza di un errore di Andrea e Luca, spiana la strada agli avversari. Cogliamo due pali e due traversi, riusciamo ad andare al tiro e a impegnare il portiere avversario ma tutto ormai quando è troppo tardi e giocando con Giorgio in porta.
Ora le pagelle, premetto che sarò una faccia di m... ma a volte serve essere schietti.
MARIO voto 4,5 Buone parate ma al di là del grave errore che ci costa l'1-3 non imposta mai l'azione con coraggio e sopratutto non governa la difesa. Non si discute minimamente la bravura tra il pali, la reattività e il senso della posizione ma serve più personalità con i compagni per fare il salto di qualità e per portarci quei punti in classifica che in passato ci ha regalato.
ANDREA voto 4,5 In occasione del 3-1 avversario dopo il retropassaggio su punizione non si allarga, grave errore.
LUCA voto 4,5 In occasione del 3-1 non batte lui la punizione e non dice ad Andrea di andarsene via, è complice dell'errore di reparto. L'unica volta che tenta un passaggio in avanti lo fà servendo un compagno che si è spinto in avanti sulla fascia opposta regalando palla agli avversari.
MIRKO voto 5- Anche lui si fa attirare dalle praterie e corre sulla fascia alla ricerca di un pallone lanciato da Sebastian Veron... Và al tiro, su punizione ovviamente si fà sentire ma deve cercare meglio i compagni davanti, serve anche da lui qualcosa in più.
PIERO voto 4 Gioca poco e di questo mi dispiace e mi scuso con lui, ma quando ha una palla davanti al portiere sbaglia un semplice stop: non è un errore tecnico ma è un errore mentale. Forza Piero torna a pungere!
MICHELE voto 5+ Nel primo tempo gioca in avanti ma non riesce a incidere, nel secondo tempo gioca dietro con piglio e facendo intravedere che forse quest'anno lì può dare il suo contributo.
DANIELE voto 5 Aggressivo, combatte, ma da lui quest'anno, forse chiedo troppo, ma mi aspetto che diventi leader della squadra. Realizza il rigore con freddezza. Mezzo voto in meno perchè in occasione del secondo gol non ferma con il fallo l'avversario diretto che accellera verso la porta e tira.
GIORGIO voto 6- Il migliore soprattutto quando gioca in porta, coglie un clamoroso palo ma in avanti per il resto poche palle e mai una volta che riesca a far salire la squadra. Anche da lui, che è l'unico pivot di ruolo, mi aspetto molto di più.

Partiamo venerdì prossimo da zero e mercoledì dopo un buon allenamento ci sarà modo di confrontarsi ed eventualmente chiarire ciò che và chiarito.Forza, il campionato è lungo, la possibilità di migliorare c'è.

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